La Rete 473
8 dicembre 2004
Bollettino aperiodico informativo del Centro Ufologico Nazionale

Speciale files fascisti: nuove prove da Germania e Polonia - UFO sulla tv satellitare - Conferenza in Brianza.

SCOPERTA L'ARMA SEGRETA DI HITLER

L'Avvenire ed il Secolo XIX hanno pubblicato la notizia di un'indagine televisiva condotta da National Geographic Channel (nella versione inglese) di un sensazionale documentario che, di riflesso, conferma l'indagine di R. Pinotti ed A. Lissoni sui files fascisti. Ecco quanto ha riferito il quotidiano ligure, in data 7-12-04: "Per riuscire a capovolgere all'ultimo momento le sorti della guerra e sfuggire alla disfatta totale che si andava già profilando, Adolf Hitler aveva puntato tutte le sue ultime carte sulla costruzione di speciali dischi volanti, in grado di riuscire a bombardare le forze nemiche sfuggendo all'occhio dei radar. Non era la bomba atomica, dunque, ma una specie di UFO la famosa "Wunderwaffe", la fantomatica arma segreta e miracolosa in cui riponeva le speranze anche Mussolini.
La rivelazione che i tedeschi stavano realmente lavorando ad un progetto avveniristico per l'epoca viene dal quotidiano Bild, che è riuscito a carpire le indiscrezioni contenute in un autorevole programma della televisione inglese, che il 18 dicembre prossimo spiegherà in dettaglio i risultati delle ricerche compiute. Gli storici ed i giornalisti di 'Discovery' - questo il titolo della trasmissione scientifica della tv britannica - sono riusciti anche a rintracciare l'ex consigliere militare di Mussolini, Luigi Romersa, 84 anni, il quale ha confermato di aver visto con i propri occhi l'UFO dei nazisti in costruzione nella fabbrica della Skoda a Praga. «Era una cosa straordinaria - ricorda Romersa - l'Ufo era rotondo, aveva al centro una cabina di pilotaggio con una cupola trasparente e tutto intorno erano disposti gli ugelli di propulsione».
Proseguendo nella scia dei missili sviluppati da Werner von Braun, ai quali era stato dato il nome di 'V2', i nazisti avevano scelto come nome in codice della nuova arma la sigla 'V7', anche se chi vi lavorava parlava di 'Flugscheiben', dischi volanti, analogamente ai misteriosi oggetti che dal dopoguerra in poi hanno fatto ripetutamente la loro apparizione nei racconti di chi pretende di averli osservati in varie parti del mondo.
La decisione di mettere in cantiere la produzione di questa arma misteriosa venne presa alla fine del 1943, dopo l'avvenuta capitolazione della sesta Armata tedesca a Stalingrado e l'altra disastrosa disfatta dell'Afrikakorps di Rommel. Degli UFO progettati dal giovane ingegnere tedesco Andreas Epp, deceduto nel 1997, al quale i nazisti non permisero comunque di partecipare alle fasi costruttive del disco volante, vennero costruiti 15 prototipi, secondo quanto ha rivelato adesso lo storico dell'aviazione inglese Henry Stevens, il quale ha spiegato che essi «vennero prodotti su incarico delle SS.
Disponevano di eliche nella parte inferiore del disco ed avevano un propulsore a reazione». Lo stesso Epp confermò nelle sue memorie i progetti costruttivi dei nazisti. «Appresi - annotò l'ingegnere - che stavano lavorando ai miei   dischi volanti a Praga. Ero furioso, poiché avevano rubato la mia idea».
Una volta appresa la notizia, Epp si recò nella capitale cecoslovacca e riuscì ad entrare nella fabbrica in cui si stava lavorando alla costruzione dei dischi volanti da lui concepiti. «Proprio sopra di me vidi uno strano oggetto privo di ali», affermò in seguito. La produzione dei misteriosi oggetti volanti non arrivò comunque mai a compimento, sia per errori di costruzione, sia per mancanza di materiali adatti, ma soprattutto a causa della rapida avanzata delle truppe dell'Armata Rossa di Stalin. Nel febbraio 1945 i nazisti distrussero la fabbrica della Skoda di Praga, compresi tutti i prototipi dei loro UFO e gli schizzi tecnici relativi".
Riveste particolare importanza - ed è un colpaccio giornalistico - l'intervista a Romersa, consigliere particolare di Mussolini e dunque uomo ben addentro ai segreti del Gabinetto RS/33 e che già nel 1952 aveva pubblicato sulla rivista 'Il Tempo' di Roma una serie di articoli sui dischi volanti nazisti, addirittura con interviste ai progettisti, come il pilota Schriever, che aveva avuto la fortuna di pilotare una V-7. Il supporto di storici e giornalisti confermano la serietà e l'attendibilità storica del Progetto nazista sugli UFO (a dispetto di chi, ancora oggi, si arrampica sugli specchi e cerca storici compiacenti ben disposti a negare questi fatti inoppugnabili).

FILES FASCISTI, NUOVE SCOPERTE

E le ricerche CUN sui files fascisti continuano. Sappiamo ad esempio che l'ondata di avvistamenti che interessò l'Italia nel '33, portando alla creazione del team segreto di studio, non riguardò solo l'Italia. Il nostro corrispondente in Polonia Robert Lesniakiewicz ci ha fornito nuovi dati: "Alle dieci del mattino di un giorno di giugno del 1933 sul villaggio di Golcowa, distretto di Brzozowg, appariva un oggetto simile alla Luna, che, secondo gli archivi dell'UFO Research Group di Cracovia, rimase sospeso a lungo in aria e poi volò via a gran velocità"; i fenomeni, prosegue Robert, continuarono anche durante la guerra, proprio in quelle zone ove Hitler aveva deciso di nascondere le basi segrete per la progettazione delle V-7 (e dunque, gli avvistamenti si riferivano a dischi alieni o terrestri?). Nel maggio del 1943, nel villaggio di Nowiny, voivodato di Chelm, cinque persone avvistavano un UFO atterrato; accanto all'ordigno vi erano diversi esseri che parlavano una lingua 'inusuale e stridula'. Gli alieni avrebbero invitato a gesti due degli osservatori, quelli che si trovavano fuori casa (gli altri tre stavano osservando la scena da una finestra); volevano che entrassero nel loro strano velivolo; i terrestri si rifiutarono e, in quel momento, una forza misteriosa li scaraventò per aria, e poi a terra.
A metà di agosto del 1944, a Varsavia durante la rivolta polacca, alle 11 circa Zenon Sergisz annunciava che in cielo stava volando velocemente, e a media altezza, 'un bombardiere tedesco'; dritto dietro di esso vi erano 'tre punti luminosi splendenti alla luce del sole. Erano piccoli ma luminosissimi. Il bombardiere volò via ed i tre punti si abbassarono rapidamente. Dopo due o tre secondi erano scesi così in basso, in picchiata, da essere occultati dai tetti delle case. Poco dopo a nord-ovest, a 500 metri d'altezza dal bombardiere, e fra i venti ed i cento metri dietro di esso, ecco comparire gli oggetti rotondi. Seguivano lo stesso ordine di prima, ma a rovescio. Ora erano chiaramente visibili: tondi, piatti ai poli, decisamente più piccoli degli aerei'. "Sono sicuro che si trattasse di nuove armi tedesche", asserì il testimone". In Polonia esistono testimonianze anteriori il 1947, anno di nascita ufficiale dell'ufologia", ha dichiarato l'ufologo Bronislaw Rzepecki; "sappiamo di circa cento avvistamenti polacchi anteriori a quella data...".

L'ALIENA ED IL DISCO INSABBIATO

Ma uno dei casi più sensazionali, riferito dall'astronomo francese Pierre Guérin e dallo scrittore Jean Sider, è datato 1943. Racconta Guérin: "Daniel Léger era stato reclutato per lavorare in Germania, alla costruzione di bunker sulla costa del Baltico, presso Dantzig. Stava esaminando una serie di dune quando, giunto sulla sommità di una cresta, notava dinanzi a sé, in basso, un ordigno color grigio alluminio, dalla forma di due piatti sovrapposti ed uniti bordo a bordo. Il disco misurava circa sei metri di diametro e due di altezza. Ad un lato c'era un essere dall'apparenza umana, che si sforzava di estrarre l'oggetto dalla sabbia. L'essere si girò e si alzò in piedi: era un'alta e bella giovane donna bionda (1,75 m), dagli occhi leggermente alla cinese, dai lunghi capelli che scendevano sulle spalle, dalle mani molto fini e con il corpo sinuoso; indossava una tuta marrone, senza cuciture o tasche, che valorizzava le sue forme. Portava in vita una cintura dello stesso colore, con una fibbia piatta argentata. Nessun gioiello. La donna si rivolse al giovane in una lingua sconosciuta e gli chiese a gesti di aiutarla a liberare il disco dalla sabbia. A lavoro terminato si toccò due-tre volte il petto, poi toccò quello del giovane ed indicò il cielo con un dito; quindi entrò nel velivolo da una botola apertasi una volta toccatasi la fibbia con una mano. La cupola superiore dell'oggetto aveva diversi oblò quadrati con gli angoli smussati. Il testimone vide da un oblò la giovane donna mettersi carponi o, più esattamente, in posizione allungata, le mani sul pavimento dell'abitacolo zeppo di apparecchi. I bordi sporgenti del disco disegnavano due anelli, separato da una linea scura. In quel momento gli anelli si misero a ruotare su se stessi, in senso inverso. La linea scura che li separava divenne luminosa. Il disco iniziò a vibrare e si sollevò lentamente, poi accelerò di colpo e si fiondò in cielo. Il testimone, che non era affatto versato in fisica, pensò immediatamente trattarsi di un prototipo tedesco e credette che Hitler avrebbe presto vinto la guerra. Ma tornato in Francia dopo la Liberazione, cercò informazioni sui progetti segreti dei nazisti, ma non trovò nulla che potesse somigliare all'oggetto che aveva visto o al suo pilota. Solo allora si rese conto del carattere straordinario del suo avvistamento...".

UFO SULLA TV SATELLITARE

Non solo National Geographic ma anche altre tv (satellitari) rischiano di farci fare una scorpacciata di programmi UFO, per la gioia degli abbonati a Sky. Sebbene il tono di queste trasmissioni sia sovente scettico, meritano comunque di essere visti "Alla scoperta - Extraterrestri", lunedì 13 dicembre alle 21 su Discovery Science e, giovedì 16 alle 6.50 su Discovery Channel "Cacciatori di misteri: UFO- Roswell - Area 51". Il taglio, ribadiamo, è discutibile, ma non disperate. Da febbraio abbiamo una sorpresa in serbo per voi.

CONFERENZA IN BRIANZA

Mercoledì 15 dicembre, alle ore 21 presso la sala conferenza del bar La Giara di Cesano Maderno (MI), via Alighieri 29, conferenza di Alfredo Lissoni su "UFO: ieri, oggi e domani - Dai Vatican files agli archivi segreti USA". Ingresso libero. Per informazioni, alliss@tin.it; per contattare il locale (per info. sulla strada o sull'ubicazione), 0362-524511.


Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net  , alliss@tin.it 

La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni per il Centro Ufologico Nazionale; anno 7 n. 473 8-12-2004. Tutti i testi qui presenti sono copyright CUN e dei rispettivi autori, quando indicato; riproduzione vietata. L'utilizzo del materiale è consentito unicamente agli iscritti CUN, ai collaboratori, ai colleghi stranieri ed alla stampa non specializzata (in quest'ultimo caso, a condizione che indichino come fonte la testata, il numero, l'editore).


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