Comunicato stampa

 

1895 AVVISTAMENTI UFO IN PIEMONTE

 

 

Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), annuncia l’imminente pubblicazione su Internet, all’interno del progetto WIKIUFO – la prima enciclopedia online dedicata al fenomeno degli “oggetti volanti non identificati” (www.wikiufo.org) – dei dati di tutti gli avvistamenti UFO pervenuti dalla regione Piemonte: 1.895 episodi riferiti essenzialmente agli ultimi sessant’anni.

Un numero che pone la regione Piemonte al quarto posto come numerosità di avvistamenti, dopo Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. Se invece consideriamo solo gli Anni 60, il Piemonte è in assoluto la prima regione italiana, col 15,4% delle osservazioni.

Il numero degli avvistamenti noti è tuttavia probabilmente lontano dalla cifra reale, tenendo conto che numerose testimonianze non sono rese note per paura del ridicolo o perché ritenute non importanti. I quasi 1.900 casi rappresentano secondo il CISU la punta di un iceberg di cui nessuno conosce la reale dimensione.

Il record di segnalazioni si è riscontrato tra la fine del 1973 e l’estate 1974. Un’alta concentrazione si è ripetuta nell’anno 2005 e negli ultimi mesi del 1978. In assoluto, il primo avvistamento è datato aprile 1928, quando ancora non si parlava di UFO o dischi volanti. Un abitante di Arquata Scrivia, mentre stava lavorando in campagna, si accorse che nel cielo limpido si stagliava una strana nuvola a forma di bastone con due forcelle ai lati. Dapprima di colore bianco, prese ad avvicinarsi assumendo colori molto vivaci. Dopo un po’, iniziò ad allontanarsi divenendo nuovamente bianca, finché scomparve all’orizzonte dopo un paio d’ore.

L’ultimo avvistamento? Una segnalazione pervenuta tramite internet e datata 28 gennaio 2009 quando alle 3 di notte  un presunto UFO è stato osservato sopra la basilica di Superga.

Il 63,5% dei casi piemontesi presenti negli archivi del CISU si riferisce alla categoria delle luci notturne. Solo il 9% riguarda oggetti lontani osservati di giorno, mentre l’11% sono gli incontri ravvicinati, di cui 39 del “terzo tipo”. (LN 63,5%, DD 8,8%, IR0 4,3%, IR1 2,3%, IR2 1,9%, IR3 2,1%, Altro 17,2%)

Un fenomeno relativamente recente è quello dei cosiddetti “cerchi nel grano”: 31 segnalazioni dal 2003 ad oggi. In 90 occasioni i presunti UFO sono stati fotografati o filmati.

E’ la provincia di Torino a registrare il maggior numero di avvistamenti (49%), seguita da Alessandria, Novara e Cuneo.

Il record di segnalazioni ce l’ha dicembre, seguito da luglio e gennaio. Gli orari in cui si vedono più UFO sono tra le 22 e le 23, e, subito dopo, tra le 19 e le 20.

Molti sono i casi di avvistamento riconducibili a oggetti o fenomeni noti che il testimone non ha riconosciuto come tali, ad esempio aerei, satelliti artificiali, palloni meteorologici, stelle, pianeti e meteore. Poco più di 150 episodi restano in­vece non spiegati.

Quest’anno il Piemonte festeggia i 60 anni di attività ufologica: il locale gruppo di ufologi mantiene infatti una continuità che non ha eguali al mondo, dato che risale al 1949 la costituzione a Torino del Centro Studi Spaziali da parte di Gianni Settimo, pioniere dell’ufologia in Italia, poi direttore del Centro Studi Clipeologici e della rivista “Clypeus”, promotore della costituzione di un Centro Unico Nazionale (CUN) nel 1965 e dal 1986 presidente onorario del Centro Italiano Studi Ufologici.

Per segnalare l’avvistamentamento di un presunto UFO scrivere all’indirizzo cisu@ufo.it o telefonare allo 011 – 307863. Un questionario per la raccolta dei dati è anche disponibile online al sito www.ufo.it.