Sopralluogo al Monte Amiata.

 

Dopo la segnalazione inviata al Centro Ufologico Nazionale da un cittadino di Abbadia S.Salvatore (Siena), sul ritrovamento di circa una cinquantina di alberi (faggi) di alto fusto, sradicati in modo singolare, in Loc. Primo Rifugio lungo la strada che da Abbadia S.Salvatore porta direttamente alla vetta del Monte Amiata.

Gli alberi sono stati trovati divelti dal terreno con zolle alle radici anche di tre metri, come se una forza misteriosa avesse urtato le punte delle piante cusando la rottura delle stesse.

Gli esperti forestali contattati parlano di una violenta bufera di vento che avrebbe sollevato i faggi e spezzato alcuni tronchi.

E' stato comunque notato che le foglie sono rimaste intatte sugli alberi caduti e il sottobosco non sembra essere stato toccato, da probabili mulinelli di vento che invece avrebbero fatto cadere le piante.

"La corrispondente del Corriere di Siena, la sig.ra Mariella Baccheschi che ringraziamo per averci aiutato nelle indagini, scrive sulla cronaca locale del 21.05.06: ...lo strato superficiale, con foglie secche e piccoli fughetti recenti aeriformi come pure pianticine leggere ecc. è del tutto in ordine, non porta alcuna traccia di sconvolgimenti meterologici tali da sradicare vecchie piante di faggio sanissime, alte anche 40 metri e tranciarne di netto altre più giovani a 6/7 metri di altezza."

Dopo aver battuto l'intera radura alla ricerca di eventuali tracce intorno agli alberi rimasti, abbiamo raccolto le testimonianze dei primi testimoni arrivati sul luogo nei primi giorni dopo la scoperta, data che potrebbe risultare intorno al 9 di maggio, ma ancora non si hanno certezze.

Siamo in attesa anche di ulteriori riscontri con un centro meteo regionale, che potrebbe rivelare se veramente una tromba d'aria è passata sul Monte Amiata.

Sono agli atti del Centro tutta la documentazione riguardante il resoconto d'indagine sul luogo.

 

Inchiesta di Alessandro Sacripanti C.U.N. Lazio, Sergio Giannoni e Alina I. Serban C.U.N. Tarquinia