Extraterrestri e rapimenti  IR IV e IR V                         

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GLI EXTRATERRESTRI


Migliaia  di  casi di avvistamento di alieni catalogati in  tutto  il 
mondo  (300  solo in Italia, secondo una stima del 1993) proverebbero
che  il  nostro  pianeta sia regolarmente visitato da almeno  quattro
razze    principali   di   astronauti   interplanetari,   provenienti
probabilmente da altrettanti mondi.
Se  si  analizzano i racconti dei testimoni, notiamo  subito  che  le
differenze d'aspetto degli alieni sono tante, ma un punto  e'  sempre
ricorrente: essi hanno una struttura esterna simile alla nostra,  con
una testa, un tronco, due gambe e due braccia. Per questo motivo sono
stati ribattezzati umanoidi.
Solo  in  pochissimi casi i testimoni hanno descritto delle  creature
animalesche o informi (in un'occasione, si parlo' di un mostro  pieno
di  occhi  e  con  le dita come tentacoli, apparso ad un  contattista
americano).
Degli  UFOnauti  o  extraterrestri esiste persino una  catalogazione,
realizzata   dall'ufologo  americano  Brad   Steiger.   Quest'ultimo,
utilizzando   le   lettere  dell'alfabeto  greco,  ha   suddiviso   i
viaggiatori  spaziali,  a seconda di come sono  stati  descritti  dai
testimoni,  in  quattro categorie. Umanoidi formato  Alfa.  Sarebbero
esseri non molto alti, fra i 50 cm ed il metro e mezzo, con la  testa
sproporzionatamente grande. Questa tipologia, negli Stati  Uniti,  e'
stata  definita dei Grigi ("Greys"), in base al colore  della  pelle,
marrone  scuro  o cenere. I Grigi, chiamati anche Entita'  Biologiche
Extraterrestri o E.B.E., sono completamente privi di peli,  ciglia  e
sopracciglia. Non hanno capelli, il naso e' sottilissimo e  la  bocca
una  fessura  senza labbra. Raramente le orecchie sono visibili.  Gli
occhi  sono  lunghi e ovali, di solito protetti con lenti a  contatto
nere.   Indossano  delle  tute  aderenti.  Questi  sono   gli   unici
particolari  ricorrenti. Tutti gli altri dettagli  sembrano  variare.
Secondo  alcuni  testimoni  i Grigi sarebbero  robusti   e  avrebbero
braccia  corte  e  mani  con  molte dita  (come  emerge  nel  filmato
dell'autopsia  di  un  presunto extraterrestre recuperato  nel  Nuovo
Messico  nel  1947);  altri  li hanno visti  esili,  con  le  braccia
lunghissime e tre-quattro dita. Per alcuni sarebbero senza sesso, per
altri  ermafroditi, per altri ancora esisterebbero maschi e  femmine.
Secondo    molti    ufologi,    questi   esseri    sarebbero    degli
intelligentissimi  scienziati  extraterrestri,  dai  notevoli  poteri
mentali  (il  che  spiegherebbe la testa enorme), di passaggio  sulla
Terra per compiere studi ed esperimenti.
E'  molto diffusa l'idea che provengano dal sistema stellare di  Zeta
Reticuli,  in quanto una mappa simile a questo sistema sarebbe  stata
vista da due americani sequestrati a bordo di un UFO, i coniugi Hill,
nel 1961.
Sempre  fra  i  nanerottoli,  sono  stati  segnalate  delle  creature
pelosissime,  simili  a  degli  yeti in  miniatura.  Vestite  con  un
semplice   perizoma,   molto  forti  ed  aggressive,   queste   forme
animalesche  sono state visto piu' frequentemente in  Sudamerica.  Il
loro   comportamento  e'  decisamente  animalesco.  Secondo   alcuni,
sarebbero dei robot mandati a raccogliere campioni.
Il  28  novembre  1954 a Caracas, nel Venezuela, Gustavo  Gonzales  e
Jose'  Pouce si scontravano con quattro creature di questo tipo.  Una
di esse diede un violento spintone a Gonzales. Quando l'uomo estrasse
il  coltello e cerco' di aggredire il nanerottolo, l'arma non riusci'
a penetrare nel suo corpo.

BETA, UMMO, GAMMA E DELTA

Umanoidi  formato  Beta.  Sono  perfettamente  umani,  al  punto  che
potrebbero  mimetizzarsi  tranquillamente  in  mezzo  a  noi,   alti,
bellissimi, in genere biondi (ma ne esisterebbero anche di  scuri)  e
con  gli  occhi  azzurri.  Hanno  tute  bianco-azzurre,  cinture  che
stringono  in  vita  e  monili dorati. I  Beta  sono  molto  cari  ai
contattisti,  cioe'  a  quei sensitivi che sostengono  di  essere  in
contatto  fisico o mentale costante con i fratelli dello spazio,  dai
quali  riceverebbero messaggi religioso-spirituali.  Proprio a  detta
dei contattisti, i Beta sarebbero gli angeli della Bibbia, incaricati
di  vegliare  su  di noi per elevarci spiritualmente e  salvarci,  in
attesa  del  ritorno di Cristo. Farebbero parte di una confederazione
galattica di civilta' evolute.
Figura  di  rilievo di questa ONU spaziale e' un certo Ashtar  Sheran
(dello  sconosciuto  pianeta  Metharia),  comandante  di  una  flotta
interplanetaria  e  firmatario  di moltissimi  messaggi  ricevuti  da
sensitivi di tutto il mondo.
I Beta sarebbero in lotta con i Beta-2, degli umanoidi di pelle scuro-
olivastra,  con  gli  occhi a mandorla, decisamente  perfidi.  Questi
moderni  diavoli,  ribattezzati uomini in  nero  per  l'abbigliamento
rigorosamente  scuro  e l'uso di vetture nere, passerebbero  il  loro
tempo  a  spaventare gli UFOtestimoni, per evitare che, segnalandoli,
ne possano svelare l'esistenza.
Essendo  malvagi,  a differenza degli altri Beta e  degli  Alfa,  gli
uomini  in  nero (Men in black o M.I.B. in inglese) impugnano  spesso
delle  armi,  in genere dei tubi luminosi o delle sfere che  lanciano
raggi paralizzanti.
Oltre agli angeli e ai diavoli tecnologici, Steiger annovera le  Beta
F,  delle  entita'  aureolate che compaiono  come  delle  visioni  ai
giovani sensitivi, venendo scambiate per la Vergine Maria.
Elementi  di  spicco nella categoria Beta, gli Ummiti. Secondo  molti
contattisti  spagnoli su un pianeta distante 14,6 anni luce  da  noi,
Ummo,  collocato presso la stella Wolf 424, vivrebbero  degli  esseri
alti  e  biondi, da tempo insediatisi segretamente sulla  Terra.  Gli
ummiti  non  sarebbero  distinguibili dai  danesi  o  dai  norvegesi,
eccezion fatta per la mancanza dell'epiglottide (il che li fa parlare
con una voce molto simile a quella di Paperino) e per certe chiazze a
scaglie  sulla  pelle. Gli Ummiti sarebbero un popolo di  scienziati,
avanzati   tecnologicamente  ma  assolutamente  digiuni   di   valori
artistici  o  spirituali. Si sarebbero installati segretamente  sulla
Terra  a  partire  dagli  anni  '50, dopo  aver  decodificato  alcune
trasmissioni   radio   terrestri  come  comunicazioni   intelligenti.
Atterrati segretamente in Francia, sulla montagna del Cheval Blanc  a
La  Javie, si sarebbero mimetizzati alla popolazione, studiandola  ed
osservandola  discretamente. Dopo alcuni anni  di  'esami'  a  debita
distanza,  gli Ummiti avrebbero deciso che era giunto il  momento  di
prendere contatto con alcuni rappresentanti del pianeta e, per farlo,
avrebbero utilizzato un sistema alquanto insolito, la posta.
Fra  gli  anni  Sessanta  e Novanta migliaia  di  lettere  scritte  a
macchina  e  piene  di  errori grammaticali  sono  arrivate,  spedite
anonimamente  da  tutto  il mondo, a diversi ufologi  e  contattisti,
soprattutto  spagnoli. I mittenti delle lettere, che  sostenevano  di
servirsi  di  un  copista terrestre (spagnolo) si qualificavano  come
membri del "Governo Generale di Ummo" e siglavano le missive,  a  mo'
di  identificazione, con una polliciata recante un  simbolo  curioso,
una  sorta di croce a sei braccia (o una doppia E). L'affare Ummo  e'
andato  avanti  per  anni  ed  ha coinvolto  ufologi  e  contattisti,
sacerdoti,  scienziati e giornalisti. Poi, nel 1993,  il  ricercatore
spagnolo  Javier  Sierra  ha  identificato  il  vero  mittente  delle
lettere,  il  parapsicologo paranoico Jose'  Luis  Jordan  Pegna,  un
fanatico del sovrannaturale che ha infine ammesso di aver gestito per
oltre trent'anni uno scherzo andato oltre le sue previsioni.
Sempre  nell'ambito  del  fantastico sono da inquadrare  i  mostruosi
umanoidi Gamma e Delta. I primi sono i mostri pelosi meglio noti come
yeti,  bigfooth  e uomini selvatici. Secondo Steiger queste  creature
non  sarebbero animali terrestri sconosciuti alla zoologia, ma  degli
automi mandati dallo spazio per raccogliere campioni.
Nel  gruppo  Delta vengono inseriti esseri mostruosi di ogni  tipo  e
forma,  dai  mostri  della  palude agli uomini-rettile  agli  uomini-
falena.   Questi  ultimi  sarebbero  degli  esseri  pelosi  con   ali
gigantesche,  simili  a  grossi  pipistrelli.  Muniti   di   artigli,
avrebbero  gli occhi rosso fuoco. La loro caratteristica predominante
sarebbe la parziale o totale autoluminosita'. Si smaterializzerebbero
lasciando  un  fetore  nauseante e spesso apparirebbero  eterei  come
fantasmi. E si divertirebbero ad inseguire le auto per terrorizzare i
passanti. Gli uomini-falena sono stati avvistati quasi esclusivamente
in America, e, non si sa perche', accanto a delle miniere.
Queste  ultime  due  razze  generalmente non  sono  prese  in  grande
considerazione   dagli  ufologi  e  potrebbero  avere   una   origine
psicologica,  in quanto proiezioni delle nostre ansie e delle  nostre
fobie.  Ma  potrebbero  anche provenire,  come  lascia  intendere  il
ricercatore  americano  John Keel, da una  dimensione  immateriale  e
parafisica,  non  da  un  altro pianeta  ma  da  un  altro  universo,
parallelo al nostro. Secondo questa tesi, essi sarebbero presenti sul
nostro pianeta da secoli; si parlerebbe di loro nei racconti di  fate
e  folletti, incubi e succubi, angeli e demoni. Nel corso dei  secoli
si  sarebbero mascherati, adattandosi alle nostre credenze culturali,
per  ingannarci,  con  un'operazione militare che  Keel  ha  definito
"cavallo  di  Troia". E' molto difficile stabilire  quali  di  questi
alieni risultino piu' credibili.
Generalmente i ricercatori danno maggior credito alle descrizioni  di
umanoidi Alfa, i famosi rapitori UFO,  perche' molto ricorrenti nella
casistica anni Novanta; le loro apparizioni sono spesso supportate da
evidenze  fisiche, come il ritrovamento di tracce al  suolo  lasciate
dai dischi o di graffi sul corpo dei rapiti. Sono credibili anche gli
esseri  alti  e  biondi,  senza per questo  che  si  debba  ritenerli
angelici  fratelli  dello  spazio o maestri  cosmici  che  vengono  a
catechizzarci.  Esiste una seria e scrupolosa analisi dello  studioso
sudamericano  Jader Pereira che, nel 1969, tento' di classificare  le
varie  forme umanoidi  viste a partire dal 1947. Inutile dire che  la
casistica,   nel  frattempo,  e'  quasi  decuplicata.   Pure,   certi
parametri,  anche se relativi ad un ventennio, sono  rimasti  uguali.
Pereira aveva catalogato esseri alti circa  m 1.70 nel 36% dei  casi,
e bassi per il resto.
Il  colore  della pelle variava;  in una dozzina di  casi  gli  occhi
erano  normali,  obliqui o da gatto in sei. Le mani erano  in  genere
simili   alle   nostre,  sebbene  il  numero  delle  dita   cambiasse
notevolmente.  In  alcuni casi gli umanoidi avevano  delle  pinze  al
posto  delle  mani. Quanto ai mostri Delta e Gamma,  sembravano  piu'
frutto della fantasia.

L'IPOTESI MALANGA

Il  professor  Corrado Malanga,  docente universitario in  chimica  e
perito   tecnico  del  Centro  Ufologico  Nazionale,  si  occupa   da
moltissimi  anni di incontri ravvicinati utilizzando una  metodologia
strettamente   scientifica   e   galileiana.   A   proposito    degli
extraterrestri, Malanga si e' dimostrato molto critico  sui  fratelli
dello spazio e piu' possibilista verso i Grigi.
"Quando si parla di extraterrestri - ha dichiarato -  occorre  tenere
presente  che  le  uniche  vere fonti sono i  libri  di  divulgazione
sull'argomento.  Ma siccome solo il 10% e' serio e  corretto,  se  ne
deduce  che  soltanto l'1% degli interessati ha le idee chiare  sulla
materia.  L'extraterrestre che vediamo nei  film  dell'orrore  o  nei
fumetti  non esiste, perche' e' frutto delle nostre fantasie, perche'
qualcun altro ci ha detto come deve essere.
Per  questo motivo non esiste l'alieno brutto e cattivo che ci  vuole
distruggere per sopravvivere. Ma allo stesso modo non esiste il  capo
della  flotta spaziale Ashtar Sheran, alto e biondo e con  gli  occhi
azzurri, erede dei figli dei fiori degli anni Sessanta. Queste figure
emergono da dentro di noi, dai nostri desideri e dalle nostre  paure.
Da  un'indagine fatta dal Centro Ufologico Nazionale risulta  infatti
la  tendenza, da parte di alcuni testimoni, a creare entita'  cattive
quando  non ci si conosce psicologicamente e si ha paura del  proprio
io.  E quando  i soggetti non si sentono valutati dalla societa'  che
li  circonda reagiscono costruendosi un deus ex machina che  contatta
loro  e, badate bene, non tutta l'umanita', affinche' consegnino  dei
messaggi  a  quella  societa'  che  virtualmente  li  ignora.  E'  un
tentativo    forzoso   di   riabilitarsi   utilizzando   la    figura
dell'extreterrestre  come  un  dio tecnologico  degli  anni  Duemila.
Dall'analisi  della  casistica ne ho dedotto che  l'entita'  definita
come extraterrestre non da' mai alcun messaggio. E' lo psicotico  che
ha  un  subconscio incapace di colloquiare con se stesso che si  crea
una  figura autorevole alla quale mettere in bocca le cose che si  vi
vuole  sentir  dire, sia esso un dio, un angelo o un  extraterrestre.
Questo  e' uno psichismo del testimone. Oggi quasi piu' nessuno  vede
l'essere  alto e biondo, ovvero la versione migliorata  degli  umani.
Tutti  i testimoni di provato equilibrio psichico continuano a vedere
l'essere  piccolo,  scuro di pelle, rachitico, macrocefalo,  con  gli
occhi a mandorla, le orecchie incassate nel cranio, con quattro  dita
per  mano! Simili descrizioni sono state avvallate anche da ex agenti
dei  servizi  segreti  americani,  coinvolti  nella  questione  degli
UFO...".
In  realta'  gli  esseri alti e biondi vengono ancora  segnalati,  ma
soprattutto  in  Sudamerica (ove sfortunatamente non sempre  esistono
ufologi  seri  pronti  a  verificare la  segnalazione),  cosi'  come,
episodicamente, vengono riportati avvistamenti di creature mostruose.
Il caso piu' esemplare, che se provato oltre ogni ragionevole dubbio
potrebbe   rivoluzionare  la  storia  dell'ufologia,  ha  interessato
proprio l'Italia, nella zona del Po ferrarese.

I MOSTRI DEL PO

L'origine   dei  misteriosi  fenomeni  che  dagli  anni  Ottanta   si
verificano  puntualmente lungo l'argine del Po e dei suoi  affluenti,
all'altezza di Rovigo, non e' mai stata chiarita definitivamente.  In
un  immaginario  triangolo composto dal Canal Bianco, dal  collettore
padano  e  da uno dei piu' grandi fiumi d'Italia, decine  di  persone
sostengono di avere avvistato creature misteriose, simili  agli  yeti
dell'Himalaya, o di avere rinvenuto sulla sabbia del fiume delle orme
gigantesche,  di 30 centimetri o piu' di lunghezza, non  attribuibili
ad alcunche' di conosciuto. A tutto questo si aggiungono ritrovamenti
di  pelo  sintetico impigliato fra gli arbusti e di  animali  trovati
uccisi  o  divorati  ed  i continui fenomeni luminosi  e  sonori  che
diversi testimoni giurano di avere sperimentato in prima persona.
Tutte  queste insolite manifestazioni, perlopiu' ignorate o rifiutate
con scetticismo dalla stampa o dalle autorita' locali, hanno riscosso
l'interesse  di  un  gruppo di scienziati e  ricercatori  di  Rovigo,
guidati  dal  chimico Sebastiano Di Gennaro. Proprio quest'ultimo  ha
diretto,  a  Santa Maria Maddalena in via Baccanazza  13,  il  Centro
Accademico  Studi Ufologici, un'associazione di ricerca  privata  che
dalla fine degli anni Ottanta ha minuziosamente studiato e catalogato
tutti i fenomeni segnalati lungo il Po.
"La  nostra ricerca - confida il professor Di Gennaro - abbraccia una
zona  molto  estesa  tra il Veneto e l' Emilia Romagna.  Curiosamente
questi fenomeni si verificano quasi sempre lungo i corsi d'acqua o in
punti  poco  frequentati, in zone impervie o isolate.  Quasi  che  il
responsabile   di  tutto  questo  cerchi  sempre  di   non   attirare
l'attenzione.  Senza  riuscirvi, visto  che  comunque  noi  riceviamo
ugualmente diverse segnalazioni. Quando arriviamo sul posto, il  piu'
delle  volte  troviamo delle impronte sconosciute, apparentemente  di
mani  o  di  zampe  gigantesche, con tre o  quattro  dita  munite  di
artigli. Queste orme sono impresse nella sabbia degli argini del Po o
nel  terreno  secco ed indurito della boscaglia circostante.  Abbiamo
utilizzato  un  penetrometro, un particolare strumento  in  grado  di
misurare  il peso in base alla profondita' delle impronte, e  abbiamo
scoperto che l'essere che lascia queste tracce supera i 250 chili!  E
questo e' perfettamente in sintonia con quanto dichiara la gente, che
ci  segnala la presenza di strane creature massicce, alte piu' di due
metri, in coincidenza con l'apparire di globi luminosi nel cielo.  Ma
il fatto piu' strano e' che queste impronte, delle quali possediamo i
calchi  in  gesso,  sono radioattive. Abbiamo  utilizzato  un  geiger
militare  e abbiamo rilevato, solo nelle impronte, una radioattivita'
superiore alla norma (55 REM). Ma chi o che cosa, camminando,  e'  in
grado   di   lasciare  delle  orme  radioattive?   Senz'altro   degli
extraterrestri".  Il  mistero si complica  se  si  pensa  che  queste
insolite  tracce, di forma e dimensioni continuamente  diverse,  sono
state  scoperte  lungo gli argini di moltissimi paesi agricoli  della
sponda del Po, a Roncala, Budrio, Pincara, Frassinelle, Castenaso, in
un perimetro decisamente esteso, comprendente la provincia bolognese,
rodigina e ferrarese.

 

 

I RAPIMENTI


RAPIMENTI UFO E INGEGNERIA GENETICA

Sul  MUFON  UFO  Journal, serissima rivista  di  investigazioni  UFO
americana, del dicembre 1994 compare un articolo alquanto  insolito.
Firmato  dalla  ricercatrice  Karla Turner,  autrice  di  'Into  the
Fringe',  'Taken'  e  'Masquerade of Angels',  il  pezzo  tratta  il
controverso tema dei rapimenti UFO. E' vero, come sostenne a partire
dal  1987  l'americano  Budd  Hopkins,  che  una  razza  aliena  sta
sequestrando e manipolando esseri umani nel tentativo di  creare  un
ibrido  da  inserire  nel nostro pianeta? Grandi  affermazioni  come
questa necessitano di prove altrettanto grandi e convincenti.  E  in
attesa  che  queste arrivino (lo psichiatra americano John  Mack  ha
recentemente  raccolto  in due libri i resoconti  delle  sue  sedute
ipnotiche e psicoanalitiche su pretese sequestrate dagli ET) occorre
documentarsi  sull'argomento prendendo pero' ogni informazione  'con
le pinze'. Pare oltremodo improbabile che, come scrissero i giornali
nel  1993,  che  ben  tre milioni e mezzo di americani  siano  stati
rapiti  dagli  UFO.  Se  una  razza aliena avesse,  paradossalmente,
bisogno di studiare la nostra anatomia o fare esperimenti su di noi,
non   necessiterebbe  di  cosi'  tante  cavie.  Cento   'sparizioni'
sarebbero  piu'  che sufficienti (e non darebbero nell'occhio).  Tre
milioni  e mezzo di rapiti, al contrario, danno piu' l'idea  di  una
nuova  isteria  di  massa, alimentata dai mass media  e  dall'enorme
interesse  che  l'argomento UFO, a differenza di  quanto  accade  in
Italia,  suscita  negli  States.  Sono  state  documentate  analoghe
esplosioni  di fenomeni isterici all'uscita dei telefilm  'Visitors'
(diverse persone in America e Italia giurarono di aver visto rettili
verdi togliersi una finta pelle umana dal volto) o in parallelo  con
l'aumento del contagio Aids (molte donne sostenevano di essere state
punte  da una siringa sul tram). Le considerazioni della Turner  qui
esposte,  lungi  dal  dimostrare - o dallo  smentire  -  l'eventuale
realta'  dei  rapimenti  UFO, meritano di  essere  lette  in  quanto
riassumono sinteticamente alcuni degli aspetti maggiormente salienti
e   controversi  del  fenomeno  stesso.  Aspetti  che,  per   quanto
favolistici possano apparire, vengono comunque riferiti. E  pertanto
debbono essere studiati dagli ufologi.
Che questo piaccia o meno.

"Il  valido  lavoro  di  Budd Hopkins dimostra  come  ricorrano  dei
protocolli genetici sui rapiti dagli UFO, sia a bordo del disco  che
all'interno  di  basi  segrete gestite dai  non-umani.  Dato  che  i
resoconti  riuniti  dagli emuli di Hopkins hanno  confermato  questo
dato,  cioe'   che  lo  scopo essenziale degli ET  e'  incrociare  o
ibridare  dei  soggetti per ottenere un nuovo tipo  di  umano  o  di
alieno, esso e' diventato un a priori, un assioma dell'ufologia. Ma
si tratta di un dato reale o supposto? L'insieme degli indizi su cui
si basa questa ipotesi e' triplice:
1) i resoconti dei rapimenti UFO riferiscono di prelievi di tessuto
biologico dalle zone genitali delle vittime;
2) i rapiti raccontano che gli ET hanno impiantato loro dei feti che
in seguito sono stati prelevati;
3)  i rapiti descrivono incubatrici di feti e la presentazione, alla
donna  vittima  di una serie di rapimenti, di un  neonato  o  di  un
bambino dall'aspetto ibrido, ottenuto dalla femmina rapita.
Tutti  questi racconti sono stati forniti in stato di veglia  o  con
regressione  ipnotica. A tutt'oggi, tuttavia, non  esistono  bambini
ibridi  custoditi  da  genitori terrestri,  e  quindi  tutti  questi
'fatti'  si basano solo su racconti.  L'esattezza di questi rapporti
e' dubbia, vista la natura dello scenario del rapimento UFO. In ogni
'incontro' la percezione sensoriale globale del rapito viene  spesso
controllata  e spesso alterata, manipolata facilmente per  fornirgli
un  avvenimento  "costruito" da ricordare,  da  un  punto  di  vista
sensoriale, emotivo ed intellettuale.
Questo  significa  che  cio' che i rapiti pensano  e  ricordano  non
necessariamente riflette con esattezza quanto e' avvenuto.
Certi ricercatori prendono assolutamente alla lettera i racconti  di
rapimento UFO ma, anche ammettendo la veridicita' di essi, resta  il
problema  dell'esistenza di un programma di ibridazione  orchestrato
dagli alieni.
Esistono delle spiegazioni plausibili, suscettibili di render  conto
degli   indizi   riferiti,  che  servono  a   scartare   la   teoria
dell'ibridazione.
Il   materiale   genetico  prelevato  dai  rapiti  potrebbe   essere
utilizzato per altri fini che non il miglioramento di una  eventuale
razza aliena.
Si rammenti che alcuni rapiti hanno detto di aver visto dei cloni di
aspetto assolutamente umano, generalmente nudi ed inerti, o comunque
immobili. Il materiale genetico prelevato potrebbe essere utilizzato
per la costruzione di questi cloni.
Un'altra  possibilita'  sarebbe, secondo quanto  e'  stato  detto  o
mostrato  a  certi  rapiti,  che i piccoli  schiavi  'Grigi'  (cosi'
vengono  chiamati  gli alieni bassi e macrocefali  responsabili  dei
rapimenti UFO, n.d.A.) siano dei robot umanoidi prodotti in serie  e
non dei singoli individui con un'anima, il che li escluderebbe dalla
categoria  degli 'esseri viventi'. I Grigi, secondo molti testimoni,
hanno  un'anatomia decisamente fetale; potrebbero essere allora  dei
corpi grossolanamente alterati di bambini umani, privati di cio' che
chiamiamo   'anima'  e  programmati  mentalmente   come   obbedienti
computers.
Allo  stesso  modo, i feti osservati durante i rapimenti  potrebbero
essere  stati  destinati ad altri scopi che non  l'ibridazione.  Non
bisogna  dimenticare  che non esiste alcuna  prova  che  i  feti  in
questione  siano  il frutto di un incrocio fra umani  e  alieni;  si
tratta  solamente di un'ipotesi fondata sull'aspetto  e  i  racconti
degli ET.
Fra  parentesi,  i racconti di inserimenti temporanei  di  feti  nei
corpi  dei rapiti sono particolarmente bizzarri dal punto  di  vista
medico.  Abbiamo racconti di uomini che sostengono  di  aver  subito
l'inserimento di un feto, nel retto o nell'addome.
In  entrambi  i casi i feti sono stati recuperati, come e'  avvenuto
anche con i rapiti donna. Lo stesso sarebbe avvenuto con bambini  in
fase prepuberale.
Ci  sono poi ulteriori indicazioni di feti che, quale che ne sia  la
reale  origine, non sono trattati con i dovuti riguardi. Rapiti  han
detto  di aver visto distruggere deliberatamente i feti in una sorta
di  'ospedale fetale'. A un rapito venne detto che il feto  non  era
propriamente vivo e che il tessuto sarebbe stato riutilizzato, a  un
altro  venne  spiegato che i feti erano utilizzati per  confezionare
dei   Grigi  'lavoranti'  in  vista  di  un  tempo  (futuro)   della
distruzione  della Terra. Essi avrebbero bisogno di lavoranti  privi
di emozioni.
Ci  sono  diverse interpretazioni per la 'presentazione dei neonati'
(con questo termine si indica il momento in cui gli ET mostrerebbero
alla rapita inseminata artificialmente l'ibrido sviluppatosi nel suo
ventre, prontamente estratto dagli ET e mostrato alla 'madre' a  mo'
di  spiegazione del rapimento; n.d.A.). Potremmo avere un  rapimento
reale ma il neonato potrebbe non essere un ibrido ma un bebe' umano.
Molte  donne  non hanno provato affetto per il bebe'.  Una  di  esse
assicuro' di non credere che questa presentazione servisse a  creare
un  legame  affettivo, quanto piuttosto a torturare emotivamente  la
vittima del rapimento.
Lo scenario della presentazione del neonato, d'altra parte, potrebbe
non  essere reale, ma virtuale. Il bebe' potrebbe essere  ben  altro
rispetto   a   cio'  che  sembra,  anche  una  sorta  di  proiezione
olografica. Il che potrebbe essere per ingannarci sulla vera  natura
di  questo  programma  di ingegneria genetica,  pena  il  fallimento
dell'esperimento.
Per  render  le cose ancora piu' confuse, gli ET hanno dato  quattro
spiegazioni contraddittorie dei loro bisogni genetici:
- la necessita' di migliorare la loro razza decadente;
-   la   modifica   della   specie   umana,   affinche'   sopravviva
all'apocalisse futura;
-  la costruzione di 'corpi nuovi' per la Resurrezione ed il ritorno
di  Cristo,  avvenimento  che,  secondo  alcuni  rapiti,  starebbero
preparando per obbedire ai disegni divini;
-  la fabbricazione di cloni per rimpiazzare alcuni individui. Viste
le  differenti spiegazioni possibili, vista la massa di  indicazioni
che sembra sconfessarle, viste le contraddizioni che esistono fra le
diverse  versioni  proposte dagli ET occorre accogliere  con  grande
scetticismo cio' che essi dicono?
Le testimonianze dimostrano, nel loro insieme, che gli ET traggon da
noi  dei  'succhi' di differente natura, sia da un  punto  di  vista
emotivo  che  energetico o fisico. Ci sono poi racconti, provenienti
da  testimoni digiuni di letteratura ufologica, circa cadaveri umani
preparati come bestie da macello.
Se   noi  siamo  veramente  un  giacimento  polivalente  di  risorse
sfruttate   dagli  ET,  non  potrebbe  essere  che  essi  manipolino
geneticamente  per modificare il proprio bestiame  (cioe'  noi)  per
renderlo piu' soddisfacente?
Niente  esclude  una  simile possibilita'. Dobbiamo  dunque  fornire
qualche  dato in grado di spiegare perche' questi cambiamenti  siano
necessari in questo momento della nostra storia.
Se  per  esempio  gli  ET  sapessero di  catastrofi  geofisiche,  di
un'apocalisse  distruttrice delle loro scorte, potrebbero  sforzarsi
disperatamente di creare delle riserve, magari una nuova varieta' di
esseri umani maggiormente adatti a sopravvivere in cio' che diverra'
il  nostro  pianeta.  E'  noto che gli ET  si  divertano  a  predire
catastrofi geofisiche, insistendo sul carattere altruista della loro
intrusione genetico-genitale.
Che  succederebbe,  poi,  se  gli ET si  accorgessero  che  il  loro
bestiame  umano  sta cambiando in un modo che loro  non  apprezzano?
Essi   potrebbero   lavorare  per  arrestare  questo   processo   di
trasformazione?"

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