QUEL VOLTO NEL GRANO
É apparso improvvisamente a Crabwood Farm House, ad ovest di Winchester, in Gran
Bretagna. Se ne sono accorti il 15 agosto 2002, in piena campagna pubblicitaria del film
"Signs" (rilanciato addirittura in Brasile come "Sinais"); lo hanno
chiamato Alien Face. Si tratta di un cerchio nel grano che rappresenta un enorme viso di
alieno, un Grigio per la precisione, che ha accanto cio' che è stato definito un CD-Rom
con un messaggio in codice binario ASCII (che decodificato dà delle frasi in inglese).
Come la figura è apparsa, la ricercatrice inglese Lucy Pringle è saltata sull'aereo per
fotogafarlo dall'alto. , hanno fatto il giro del mondo in quattro e quattr'otto suscitando
le reazioni più disparate. Il suo collega Paul Vigay ha escluso che si tratti di uno
scherzo realizzato calpestando le spighe e seguendo le indicazioni di un GSP, basato su
uno schema "di grigi" creato al computer; l'americana Linda Howe, con la
collaborazione di un anonimo che le ha scritto via Internet, sostiene di avere
decodificato il messaggio, che così suona: "Diffida dei portatori di falsi regali e
le loro promesse non mantenute. Molto dolore ma ancora tempo. Credete. C'è del buono là
fuori. Noi opponiamo il tradimento. Canale in chiusura (suono di campana)".
Meraviglia peraltro che gli alieni, se di alieni si tratta, scrivano in inglese ed in
codice ASCII; le frasi fanno poi pensare ad uno scherzo (e c'è chi ha associato il volto
nel grano a quello di un pupazzo ingannevole di "Star Trek", Balok; ma il volto
mostra chiaramente un Grigio). Vigay considera l'immagine del disco ad un mandala
cimatico, una di quelle figure create dalla vibrazione dei suoni musicali a cui si dedicò
il tedesco Ernst Chladni. Ma c'è anche chi ha pensato alle vecchie "scatole"
musicali vittoriane, introdotte dall'orologiaio svizzero Antoine Favre. Sempre Vigay vi
trova analogie tra la proiezione tridimensionale del diagramma e l'entropia dei buchi
neri. Non si starà correndo troppo con la fantasia? E se si trattasse di una burla
"stratosferica"? Si è data la colpa alla Disney, che produce il film
"Signs" (sui crops, con Mel Gibson), accusandola di avere messo in scena una
trovata pubblicitaria; le voci sono state così insistenti che questa ha dovuto diramare
una smentita.
Scettico è anche il fisico olandese Eltjio Haselhoff, studioso dei crops ed anch'egli
decodificatore del "messaggio" sul CD-Rom. Ma peraltro talmente colpito dalla
complessità del disegno da voler fare on line i complimenti all'organizzatore dello
scherzo, se di scherzo si tratta. Per ora i sospetti sono molti (alieni che scrivono in
inglese frasi che paiono burlesche?); il tempo ci dirà la verità.
Alfredo Lissoni