COMUNICATO STAMPA / PRESS RELEASE – 4 APRILE 2008

 

 

SAN MARINO, SCALA PER FUTURI INCONTRI EXTRATERRESTRI

 

Il 9° Simposio Mondiale sull’Esplorazione dello Spazio e la Vita nel Cosmo, seguito nel pomeriggio dal 16° Simposio Mondiale sugli Oggetti Volanti Non Identificati e i Fenomeni Connessi, si apre oggi sul Titano al Teatro Turismo con relazioni di delegati dello Stato della Città del Vaticano, dell’ONU e poi di Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Ungheria, Romania, Iran, Italia e San Marino. Il tema del congresso spaziale è incentrato sull’ultimo trentennio che, dalla trasposizione filmica della conquista del cosmo nel capolavoro di Stanley Kubrick 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO (1968) guarda oltre ogni anniversario alle più attuali attese del SETI (Ricerca di Intelligenze Extra-Terrestri), il programma radioastronomico internazionale per la ricerca di segnali extraterrestri intelligenti. Al riguardo il Governo della Repubblica ha consegnato (alla presenza dell’Ing. Stelio Montebugnoli operante per il SETI Italia dall’Osservatorio di Medicina presso Bologna) un doveroso riconoscimento all’astronomo ungherese Ivan Almar, responsabile dell’Osservatorio di Budapest, ideatore di una “scala” radioastronomica di carattere tecnico  applicata alla ricerca SETI (e denominata a livello scientifico internazionale“di San Marino” in quanto presentata in una precedente edizione del Simposio) che onora il nome del Titano nel mondo. Dopo le stimolanti prospettive sull’esplorazioni planetarie ed extra-solari e perfino sul futuro turismo spaziale presentate dalla Dott. Sabrina Mugnos, dall’astronomo Juan Casanovas della Specola Vaticana e dall’Arch. Daniele Bedini dell’International Space University di Strasburgo, il congresso si è chiuso con i contributi, di taglio rispettivamente psicologico e sociologico, di Enrico Baccarini e di Roberto Pinotti (da sempre coordinatore del Simposio, fresco della sua ultima comparsata TV sul tema degli alieni a LA STORIA SIAMO NOI di G. Minoli lo scorso 26 marzo) cui ha fatto autorevole eco conclusiva la relazione dell’Ing. Alfredo Magenta della Commissione ONU per le Telecomunicazioni, che si è chiesto se gli alieni, invece di cercarli con la radioastronomia ed il SETI, non sia piuttosto il caso di chiedersi se piuttosto non siano già da tempo qui. Il riferimento diretto e provocatorio agli UFO (anzi, agli OVNI o Oggetti Volanti Non Identificati, come egli dice) è voluto e anzi rimarcato, e costituisce il migliore e più autorevole collegamento col simposio ufologico organizzato dal Centro Ufologico Nazionale italiano che, aprendosi il pomeriggio, si propone di mettere a fuoco il rapporto Autorità-UFO-Alieni a 70 anni dalla drammatica trasmissione di Orson Welles i cui negativi effetti (panico, isterismo di massa, crisi di autorità) molti paventano nell’eventualità di un futuro contatto con esseri extraterrestri.